Protesta alternativa



Stavo leggendo questo articolo riguardante la dura repressione che sta avvenendo in Iran ancora oggi, a causa dei risultati delle elezioni Iraniane, in cui ha nuovamente trionfato Ahmadinejad, e le seguenti proteste per la vittoria del fronte estremista della politica di quella nazione.

Purtroppo ogni forma di protesta che sia scesa in piazza ha dato troppo spesso luogo ad eventi di violenza. Poichè è sempre difficile controllare grandi masse di persone (e questo è a parere mio un dato di fatto), e questo comporta il conseguente innalzamento di tensione tra le parti (protestanti e controllori) che tende a sfociare in evendi violenti. E questo anche escludendo che all'interno dei protestanti vi siano dei veri e propri violenti, che ovviamente peggiorano solamente la situazione.
Ma allora la mia domanda è stata: ci sono delle forme di protesta assolutamente non violenta?



Una tale forma di protesta dovrebbe ridurre al minimo il contatto delle parti, senza però perdere di valore. Ovviamente il primo pensiero va a Ghandi, che con le sue forme di protesta non-violenta è riuscito a far ottenere la libertà ad una nazione come l'India. Quindi il primo insegnamonto è quello di fare atti di "piccolo sabotaggio", ovvero far mancare quella cooperazione che può bloccare il meccanismo. In poche parole: la protesta deve entrare nella nostra vita, non essere solo un'ora o due passate in una qualche città a urlare.
Altro pensiero va alla protesta dei primi anni 2000 contro la seconda guerra in Iraq. Milioni e milioni di famiglie nel mondo hanno esposto dalle finestre e dai balconi la bandiera della pace. Anche questo è stato un gesto chiaro e inequivocabile, che purtroppo i nostri amministratori non hanno considerato.

Vorrei che si aprisse un dibattito qui sotto su metodi di protesta nonviolenti.

Il messaggio: MAI VIOLENZA!



4 commenti:

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  2. La protesta nonviolenta ha pochissimi riferimenti vittoriosi: quello di Gandhi in India, quello di Martin Luther King quello della guerra nel Vietnam, quello del Sudafrica di Mandela.

    Ma...

    Tienanmen è stata repressa nel sangue, l'Iran pure, lo Xinjiang pur volendo non è riuscito ad esprimere la nonviolenza, il Tibet inizialmente rispose al fuoco (quando mai...), l'Argentina non l'ha cacata nessuno, le proteste noglobal son sempre rovinate da quei blackblock testa di cacca...

    Resta comunque il primo e insuperabile metodo di protesta. Solo che i media dovrebbero BOMBARDARCI in continuazione di QUESTI fatti DAVVERO importanti, almeno quanto ci hanno bombardato di Cogne, Erba, Novi Ligure, caso Chiara Poggi, ecc..

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  3. Esatto .. il problema di questo tipo di protesta è che, risultando molto meno visibile, spesso risulta perdente. Quindi il vero problema sono i media. Ma allora perchè non pensare ad influenzare direttamente quelli piuttosto che creare situazioni di conflitto per strada?

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  4. come dite voi..il pacifismo raramente ha vinto..

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