In questi giorni mi sto interessando di cucine. Ho scoperto che a parte le storiche cucine a gas, oggigiorno esistono almeno altre due tipologie di cucine: quelle elettriche "tradizionali" e, cosa interessantissima, quelle ad induzione. Vediamo un po' il funzionamento delle singole cucine:
A gas - penso che sia tra le tre quella che meglio conosciamo: un gas, solitamente metano, viene bruciato e il calore utilizzato per riscaldare le vivande e i cibi. Osservazione: il calore è trasferito attraverso l'aria alla pentola, e quindi buona parte ne viene perso (difatti se avviciniamo la mano alla pentola sentiamo che c'è un riscaldamento e un flusso d'aria). I rendimenti sono attorno, se non un po' sotto, al 50%.
Elettriche tradizionali - Rappresentano la versione elettrica del meccanismo spiegato per quelle a gas, via che invece di bruciare qualcosa si riscalda con l'elettricità una piastra. I rendimenti risultano circa uguali.
Elettriche ad induzione - Sfruttano il principio dell'induzione elettromagnetica: si riesce a scaldare direttamente e solamente la pentola, sprecando pochissimo calore nell'ambiente circostante. Il rendimento supera il 90%*. Svantaggio: costo d'acquisto elevato e la necessità di pentole specifiche (per vedere se le vostre vanno bene vi basterà controllare se una calamita vi rimarrà attaccata), oltre che di un'elevata potenza elettrica a disposizione.
Insomma, la tecnologia sta facendo balzi in avanti notevoli. Oramai anche cucinare potrebbe non essere più mettersi davanti ad un semplice fornello a gas.
* - non è stato considerato, ovviamente, il rendimento di produzione della corrente elettrica utilizzata. Un'alaisi energetica completa dovrebbe quindi tenere conto anche di questo rendimento.
Il messaggio: TECNOLOGIZZIAMOCI!